La storia
Gran parte del patrimonio gastronomico siciliano ha radici antiche che risalgono alle tante culture e ai tanti popoli che hanno occupato la Sicilia per secoli. Il cioccolato di Modica, in provincia di Ragusa, sembrerebbe essere stato introdotto dagli spagnoli intorno al 1500, quella che all'epoca era chiamata la Contea di Modica (la contea più grande del Regno di Sicilia) rimase per circa 600 anni sotto il dominio della Spagna.
La ricetta di questa speciale varietà di cioccolato era stata portata dagli spagnoli in Sicilia dopo averne appreso la lavorazione dal popolo azteco del Messico e del Guatemala.
La lavorazione delle civiltà precolombiane consisteva nel tostare e triturare i semi di cacao su una pietra, questa massa di cacao veniva già aromatizzata con spezie come cannella o vaniglia e con fiori locali. Alla ricetta originale gli spagnoli aggiunsero solo lo zucchero e iniziarono il vero e proprio commercio di chicchi di cacao verso il 1580. Quella del cioccolato di Modica è una ricetta che veniva originariamente prodotta dalle famiglie nobili per le giornate di festa e di convivialità, ha viaggiato a lungo fino ad approdare a Modica che è oggi associata ad un cioccolato che non ha mai abbandonato i metodi di lavorazione antichi, sempre però arricchito da ingredienti del territorio.
Le caratteristiche
Il cioccolato modicano è più grezzo e granuloso, friabile e scuro del cioccolato che possiamo trovare in commercio più comunemente. Si presenta sotto forma di un lingotto ben compatto e dalle superfici lisce e omogenee, lo zucchero presente all'interno non si scioglierà ma rimarrà in cristalli che daranno al cioccolato di Modica la tipica croccantezza.
Se all'inizio l'unica aggiunta alla ricetta originale fu lo zucchero, col tempo i maestri cioccolatieri siciliani hanno voluto dare un tocco più personale aggiungendo spezie e ingredienti tipici siciliani. Tra le aggiunte più classiche ci sono lo zenzero, le mandorle di Avola, il pistacchio di Bronte e le scorze di agrumi (arancia, limone, mandarino), per i più temerari ci sono accostamenti ricercati e insoliti come sale o al peperoncino.
La lavorazione a freddo (il cacao viene lavorato ad una temperatura massima di 40°) e a mano del cioccolato permette di mantenere intatte le qualità e i profumi originali del cacao, insieme ai valori nutritivi. Non c'è aggiunta di burro di cacao, per la produzione del cioccolato di Modica si usa esclusivamente il burro già presente nel seme di cacao e questo permette di distinguere nettamente i sapori al palato.
Il cioccolato di Modica non è di certo un classico cioccolato dal gusto delicato ma ha delle note aromatiche ben decise e intense che ricordano il cacao tostato, infatti la massa di cacao oscilla tra un minimo del 50% e un massimo del 99%. Insomma, un cioccolato fondente che possiamo definire primordiale per il rimando alla tradizione ispanica, estremamente profumato e apprezzato dai palati più raffinati.
Per gustare al meglio il cioccolato di Modica basta dare un morso ad una tavoletta ma sono ormai tantissimi i pasticceri siciliani che hanno deciso di fare del cioccolato 100% siciliano l'ingrediente principale delle loro preparazioni più tipiche. Entrando nelle migliori gelaterie dell'isola vi accoglierà sicuramente il gelato al cioccolato di Modica, imperdibile!
Dal 2003, il cioccolato di Modica è protetto da un Consorzio di tutela ed è anche stato inserito nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Sicilia. Un grande vanto per la nostra isola! Il cioccolato di Modica è unico nel suo genere, la sua produzione rimane ancora artigianale ed è questo che dà al cioccolato quel gusto unico e inimitabile che gli ha fatto conquistare la denominazione IGP.
Curiosi di assaporare il cioccolato di Modica?